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Prostituzione all’EUR: in assenza di altre soluzioni si procede con lo “zoning”

Incontrati i comitati e le associazioni del territorio, per discutere del progetto "zoning". Tanti dubbi ancora sul piatto, ma Santoro insiste con la sua ricetta: "E' finito il tempo di gettare la palla in tribuna"

Non cede di un passo il Presidente Santoro, sempre più motivato ad affrontare il fenomeno della prostituzione, attraverso il ricorso allo zoning. Lo ha chiarito davanti le telecamere di Roma Uno nel pomeriggio di martedì ed è andato a spiegarlo anche ai comitati cittadini, incontrati giovedì all’Eur.

RIDURRE LA PROSTITUZIONE IN STRADA - La  premessa è chiara, com’è stato ribadito anche nel confronto televisivo con l’ex Consigliere comunale Federico Rocca (Fdi-An). “I quartieri a luci rosse esistono già: quasi il 50% delle strade dell’Eur ne è interessato . Il fatto è che avviene quasi sempre sotto casa delle persone, senza nessun tipo di controllo, né  di sicurezza per le prostitute stesse, per questo abbiamo ipotizzato di ridurre questo fenomeno a due o tre zone”. Ma chi si aspettava di sapere quali fossero queste strade, è però rimasto deluso. Nell’incontro con i cittadini non se ne è parlato.

LA NECESSITA' DI UNA SOLUZIONE - “ Il tavolo di confronto promosso dal Presidente Santoro  - ci ha spiegato Laura Pasetti dell’Associazione Laurentes -  è servito a chiarire, se fosse ancora necessario, la complessità del problema e la necessità di azione incisiva e costante di tutte le istituzioni coinvolte, con la partecipazione attiva di comitati ed associazioni. Lo zoning è solo una delle soluzioni possibili ma non l'unica e probabilmente l'ultima da adottare. Charito questo – conclude la riflessione la Presidente di Laurentes – serve trarre spunto sia dalle politiche diversificate in materia di prostituzione adottate in Europa, che dalle iniziative italiane già sperimentate e fallite come quella di Mestre. Bisogna  arrivare ad individuare una azione determinata e decisa , per riportare il fenomeno nei giusti limiti di una vita sociale sostenibile per dignità, decoro e qualità, senza ipocrisia”.

LE CRITICHE E LA PALLA IN TRIBUNA - Intanto,dal centrodestra piovono le critiche. Federico Casali, della Lega Nord del Municipio iX ricordando che “la prostituzione è illegale”, ha dichiarato che  “il Presidente Santoro infrange la legge. Se vuole veramente cambiare le cose, appoggi il Referendum sulla Legge Merlin della Lega Nord in primavera”. Duro anche il Consigliere di centrodestra Paolo Pollak, già Presidente municipale. “Nelle prossime ore verrà presentato un atto municipale  bipartisan per bocciare questo inutile esperimento, col quale si invita il Sindaco Marino a emettere provvedimenti  urgenti come quelli dei suoi colleghi di Venezia , Perugia, Pisa, Riccione, Fiumicino per contrastare e non per  tollerare, o peggio favorire, la prostituzione in strada e il degrado derivante da questo fenomeno”. Il dibattito è aperto, anche se Santoro ribadisce: “E’ finito il tempo di buttare la palla in tribuna. Se ci sono altre soluzioni, vengano portate”. Altrimenti, lascia intendere, si andrà avanti con lo zoning.

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