Da Santa Palomba a Falcognana proliferano le discariche a cielo aperto
Il quadrante dell'Ardeatina soffoca tra i rifiuti abbandonati per strada. I cittadini segnalano ma per ora, fa sapere il Comitato di Quartiere, nessuno interviene e "La situazione peggiora ogni giorno di più"
Ci sono notizie che, a forza di ripeterle, perdono efficacia. Tuttavia, fintanto che il problema persiste, vanno sottolineate. E’ il caso dello stato in cui versa la via Ardeatina fuori dal Raccordo Anulare. Non tanto, almeno stavolta, in tema di sicurezza stradale. Quanto piuttosto per i rifiuti che vi vengono abbandonati.
LE RICHIESTE INASCOLTATE - In assenza di interventi continuano ad arrivare le segnalazioni dei cittadini. “Il Comitato di Quartiere Falcognana sin dal momento del suo insediamento ha deciso di affrontare il problema delle discariche abusive per portarlo all'attenzione dell'amministrazione” ci ricorda Emanuele Belluzzo, che ha raccolto l’eredità di Daniele Pettinari alla guida del Comitato. “Nonostante diverse richieste inviate ad oggi siamo ancora in attesa di risposte concrete, da parte delle diverse istituzioni interpellate , quali Città metropolitana, Roma Capitale, Municipio IX, e perfino i carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico. A loro abbiamo chiesto d’intervenire per il ripristino dello stato dei luoghi attraverso una bonifica ambientale”.
IL PARADOSSO - La stridente contraddizione tra un paesaggio di rara bellezza, che alcuni vorrebbero fosse inglobato nei confini del parco dell’Appia Antica, e la distesa di rifiuti, è intuibile. L’area poi è quella che i cittadini si sono impegnati a salvare dall’ipotizzata discarica di Falcognana. A pochi passi dal sito c'è infatti una rotatoria mai completata, che è piena di rifiuti. Vi vengono abbandonati a ciclo continuo, e raramente qualcuno si preoccupa di rimuoverli. “Ci spiace constatare che nonostante il tempo passato, tutte le nostre richieste siano cadute nel vuoto – osserva amareggiato Emanuele Belluzzo – La situazione di degrado e di inquinamento ambientale peggiora ogni giorno di più tra l'indifferenza totale di Comune, Municipio IX e Città metropolitana di Roma, chiediamo alle istituzioni un intervento urgente, che risolva questa situazione ormai insostenibile”.
LA SALUTE PUBBLICA - L'assenza di interlocuzione, ma soprattutto di risultati concreti, tende a scoraggiare i residenti. “Auspichiamo che la tutela della salute pubblica sia una priorità per chi governa il nostro territorio. e che si faccia in modo di procedere urgentemente alla bonifica di queste aree - conclude il ragionamento Belluzzo - magari procedendo anche al completamento delle opere incompiute, cosicché si possa porre fine al proliferare di insediamenti abusivi e di nuove discariche a cielo aperto”.
