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Stadio della Roma: l'Assemblea Capitolina valuta l'interesse pubblico dell'opera

Riprende l'iter per l'approvazione dello stadio e del complesso urbanistico di Tor di Valle, tra qualche contestazione preannunciata. In discussione l'interesse pubblico, già valutato positivamente dal Municipio IX

L’Assemblea Capitolina torna a confrontarsi sul progetto legato al nuovo stadio della Roma. E lo farà, a partire dalla mattina di martedì 16 dicembre, su un tema già affrontato con successo a livello locale: l’interesse pubblico dell’opera. In consiglio municipale, la stessa votazione aveva fatto registrare un pieno di consensi. A poco erano valse le proteste dei cittadini e dei comitati intervenuti, concordi nel denunciare le carenze di un processo partecipativo, degno di questo nome. Con soli tre voti contrari e 18 favorevoli, lo scorso settembre il Municipio IX aveva espresso quindi parere favorevole alla proposta arrivata dal Campidoglio.

ROMA LIDO E PUBBLICA UTILITA' - Nonostante la quasi totale uniformità di giudizio dei consiglieri municipali, dal territorio continuano ad arrivare constestazioni.“Si parla dello stadio. A livello di opinione pubblica passa questo, ma del milione di metri cubi in arrivo ne vogliamo parlare? E delle opere che si vogliono realizzare?” ha recentemente ricordato Maurizio Messina, del Comitato Salviamo Tor di Valle. La trasformazione della fermata Tor di Valle in una stazione metropolitana, incontra infatti le perplessità di molti pendolari.

LE CONTESTAZIONI ATTESE - Come se non bastasse, martedì in Campidoglio, sono attesi anche altri contestatori. “In occasione della discussione sulla delibera relativa alla pubblica utilità dello Stadio a Tor di Valle – fanno sapere gli attivisti del coordinamento Agro Romano Bene Comune  - saremo in Campidoglio per lanciare il corteo 'Cemento = Mafia' , iniziativa a difesa del paesaggio, alla quale aderiscono molti comitati e che raccoglie le principali vertenze di Roma Sud, contro l'avanzata apparentemente inarrestabile della mafia del cemento”. Il Coordinamento, nel ribadire il “no alle grandi opere inutili e distruttive, come l'autostrada Roma Latina” intende “contrastare con tutta la fermezza necessaria, ogni speculazione edilizia, prima tra tutte la devastazione a Tor di Valle, all'ordine dei lavori dell'Assemblea Capitolina di martedì. Fermare le devastazioni del territorio è ora possibile, perché la Procura di Roma ha dimostrato che le decisioni pubbliche hanno perso di vista il bene comune, la tutela del territorio e dei diritti delle persone”.

LE INDAGINI E LO STADIO - Le indagini che hanno scoperchiato il vaso di Pandora di Mafia Capitale, sembrano però prestarsi ad interpretazioni differenti. Per il Patron della Roma, infatti, c'è di che esser ottimisti. A margine di un incontro avuto una settimana fa con il Sindaco Marino, James Pallotta si è  infatti dichiarato “entustiasta” affermando che  “tutte le persone che hanno rallentato questo procedimento non ci sono più. Quello che è successo la scorsa settimana - ha concluso il Presidente giallorosso - è una buona notizia per Roma” . Per sapere se sarà anche per la realizzazione dello stadio, bisognerà attendere la giornata di martedì.

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