Ardeatina: peggiora il manto stradale della consolare
La via Ardeatina continua ad essere una strada pericolosa. Secondo Ambrosetti (Pdl): "Sembra colpita da una guerra, con voragini ed automobilisti fermi al lato delle carreggiate. E la Provincia non interviene"
Via Ardeatina, come la Laurentina, è una consolare sulla quale, a seconda che si parli del tratto compreso all’interno, piuttosto che all’esterno del GRA, è in grado di suscitare l’attenzione di questo o quello schieramento politico. Nell’uno e nell’altro caso, continueremo a raccogliere le segnalazioni relative alle condizioni di una strada che rimane, per ragioni diverse, pericolosa per chi la percorre.
UNA STRADA IMPRATICABILE - “Passando per l’Ardeatina dal raccordo uscendo fuori Roma – scrive in una nota Stefano Ambrosetti (Pdl) presidente dell’Associazione Cuore Tricolorore - sembra di stare su una strada colpita dalla guerra: vere e proprie voragini, automobilisti fermi al lato delle carreggiate a cambiare gomme e cerchioni completamente distrutti”. Una situazione apocalittica, quella descritta da Ambrosetti e non certo per la prima volta. “ Il Presidente Zingaretti ancora non ha provveduto a ripristinare almeno le voragini più grandi, al contrario – continua il presidente di Cuore Tricolore - la Provincia si è limitata a mettere due segnali di pericolo, uno nei pressi della scuola Formato e uno all’altezza del 16 Km, dove puntualmente esce fuori la voragine più enorme”.
LE RICHIESTE D'INTERVENTO - Le rimostranze di Ambrosetti, contro la Provincia, non costituiscono una novità. Come si ricorderà nel corso dell’ultima estate, il neodelegato all’antiusura, fu tra i promotori di alcune iniziative, una delle quale terminò con un piccolo presidio davanti palazzo Valentini. “Sono anni ormai che diffidiamo la Provincia a ripristinare il manto stradale dell’Ardeatina – ricorda Ambrosetti - Quest’estate avevamo fatto anche un sit-in consegnando a Zingaretti una gruviera per fargli capire l’emergenza in atto, ma nulla è stato preso in considerazione, anzi, siamo stati completamente ignorati. La nostra vicinanza va agli automobilisti con ruote spaccate fermi al ciglio della strada e alla disperazione di chi la percorre tutti i giorni, ma tantissima è anche la disperazione degli abitanti della zona, che ormai vedono al collasso una situazione che si ripercuote ormai di prassi, per una vera e propria emergenza” conclude Ambrosetti.
