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Ballottaggio Municipio 9: D'Innocenti (M5s) e Santoro (centrosinistra) a confronto

I candidati alla presidenza del Municipio 9, in vista del ballottaggio, hanno risposto a quattro domande di Romatoday esprimendo anche un appello al voto

Tre punti percentuali, mille voti di differenza. Tanta è la distanza che separava, al primo turno, Dario D’Innocenti (M5s) da Andrea Santoro (centrosinistra). Domenica 19 si torna però alle urne, ed il ballottaggio potrebbe consegnare al territorio scenari inattesi. Per fornire qualche informazione in più sulle proposte dei due candidati alla presidenza, abbiamo rivolto loro 4 domande, lasciando anche uno spazio per un appello finale. 

CANTIERI EUR - La prima questione sottoposta ai due candidati ha riguardato i cantieri dell’Eur (GUARDA IL VIDEO). A fronte dei continui rinvii dell’apertura al pubblico di Luneur e Acquario, abbiamo chiesto come possa intervenire il Municipio. “Quando siamo arrivati noi, l’Eur sembrava Beirut – ha spiegato Santoro – e così siamo andati alla corte dei conti a denunciare chi non aveva fatto il proprio lavoro. Il Municipio amministrativamente non ha competenze, ma abbiamo avuto il coraggio di battere i pugni sul tavolo”. D’Innocenti ha invece auspicato “maggiore voce in capitolo per il Comune, che ha il 10% delle quote di Eur spa”. Ed in relazione del Luneur ha annunciato che “la nostra attività sarà di stimolare e di andare a verificare se sono state commesse delle irregolarità”.

ELSA MORANTE - Sul Centro Culturale Elsa Morante abbiamo domandato a D’innocenti e Santoro cosa occorra per renderlo a tutti gli effetti fruibile (GUARDA IL VIDEO). “Al Dipartimento è stato chiesto da un anno e mezzo di fare un sopralluogo al teatro e stiamo ancora aspettando che si pronunci. Noi vogliamo metterlo a bando, perché quella struttura è troppo preziosa”. Santoro invece ha ricordato che “nella precedente consiliature era stato aperto senza le necessarie autorizzazioni. Detto questo come Municipio ci siamo impegnati per prenderne la gestione, aprendo al territorio, ai giovani che lì trovano un’aula studio, agli anziani perchè questa – ha concluso - è la nostra idea di come devono funzionare gli spazi culturali”.

PIAZZA CINA - Poiché il Torrino ha come spazio d’aggregazione soltanto un impianto sportivo, abbiamo chiesto cosa può fare il Municipio per trasformare il parcheggio di piazza Cina (GUARDA IL VIDEO). “Lì c’è un bellissimo progetto del CdQ e ci sono anche i commercianti di zona che vogliono contribuire a questa trasformazione. Se rieletto – promette Santoro – metterò a disposizione un piccolo finanziamento: non servono cattedrali nel deserto, bastano fioriere, una nuova pavimentazione e qualche intervento di riqualificazione urbana”. Il candidato del M5S ha invece dichiarato che “ascolteremo i cittadini, com’è nel nostro dna. E’ davvero anacronistico che un quartiere popoloso come il torrino non abbia ancora una piazza. Li ascolteremo e agiremo di conseguenza”.

LE BUCHE - Sulla manutenzione delle strade, abbiamo chiesto come possa rivalersi il Municipio sui lavori eseguiti male (GUARDA IL VIDEO). “Bisogna controllare che le norme sugli appalti siano applicate, bisogna fare bene i  collaudi e bisogna anche far scattare le clausole di garanzia. Se si fanno le cose seriamente – ha sottolineato il candidato Pentastellato – si spendono meno soldi e si ottengono strade più sicure”.  SANtoro invece ha ricordato che “ Noi abbiamo mandato via le ditte che hanno lavorato male, oppure non le abbiamo pagate, perché in questo Municipio o si lavora bene o non si ricevono i soldi. E poi abbiamo stanziato 700mila euro per la manutenzione delle strade più deteriorate”.

L'APPELLO - E’ stato infine dato ai due candidati lo spazio per lanciare un appello finale (GUARDA IL VIDEO). “In questi mesi ho raccolto molti suggerimenti, tante critiche e qualche complimento – ha premesso Santoro – Noi sappiamo cosa si deve fare. Ed a differenza del nostro avversario lo sappiamo da subito. Lui invece dovrà impiegare, com’è successo anche a me, un anno e mezzo per capire come funziona la macchina amministrative. Ma il Municipio, in queste condizioni, può aspettare tanto?”. Dario D’Innocenti ha invece ricordato che  “la gente che abbiamo incontrato nelle strade ci ha incoraggiato ad andare avanti e vincere. Per quanto rigaurda gli indecisi, io dico loro che se vogliono che il Municipio e la città cambino, devono puntare sui 5 Stelle. Ed aggiungo, se conoscete qualcuno che abita a Pomezia, fategli una telefonata: scoprirete come, sotto la nostra gestione, negli ultimi 4 anni è cambiata quella città. Noi seguiremo lo stesso metodo”.
 

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