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Tor de’ Cenci: il Comitato di Quartiere attacca le associazioni “pro – nomadi”

Il Comitato di Quartiere, replicando alle osservazioni del Comune di Ciampino, sfavorevole all'apertura del campo di La Barbuta, attacca duramente le associazioni "pelose" che agiscono per favorire l'integrazione dei Rom

La possibile chiusura del Campo Nomadi di Tor de’ Cenci, è un argomento che riserva sempre qualche spunto interessante.

Un incontro chiarificatore. Recentemente, i rappresentanti del Comitato di Quartiere, dopo aver organizzato un incontro tematico al liceo Plauto, hanno avuto modo d’incontrare uno dei residenti del campo, il signor Halid Omerovic, che avrebbe confessato loro, in almeno un paio di circostanze, la ferma volontà di trasferirsi nel nuovo villaggio in fase di ultimazione a La Barbuta.
Forte della confidenza accordata da Omerovic, per induzione, il Presidente del CdQ Guido Basso ha affermato che “la quasi totalità dei Rom presenti nel campo di Tor de' Cenci vorrebbe il trasferimento immediato a La Barbuta”. Un’affermazione netta, forse azzardata, ma di cui Basso risulta essere fermamente convinto, avendola ripetuta a più riprese.


Il Comune di Ciampino. E tuttavia, questa sicurezza, mal si concilia con le considerazioni espresse dal Comune di Ciampino, confinante con il territorio del Municipio X dove, appunto, si trova il campo che accoglierebbe i Rom di Tor de’ Cenci. Comune che solleva alcuni ordini di problemi, in merito alla sua collocazione all’interno d'un territorio di interesse  paesaggistico ed archeologico; ma anche per il rischio d'inquinamento della falda acquifera, e per la sovrapposizione del campo con il cono di volo  che ciascun aeromobile descrive.
In sostanza, una serie di obiezioni, rappresentate attraverso una delibera che lascia interdetti i referenti del Comitato di Quartiere. E tuttavia, pur arricchendo di note sarcastiche le varie obiezioni  avanzate dal Comune di Ciampino, Guido Basso, Presidente del CdQ, preferisce non commentare, in maniera ufficiale, le loro posizioni.


Le associazioni "pelose". Diverso invece è il caso delle “ Associazioni che si accreditano come difensori della permanenza dei Rom  nel campo nomadi del nostro quartiere”. Verso queste realtà, che tuttavia non sono elencate, si abbattono gli strali del Comitato di Quartiere. La domanda che Guido Basso si pone chiaramente, è la seguente  “hanno mai parlato con i Rom del Campo nomadi?”  – e poiché si dà per scontata la risposta, il Presidente del CdQ  aggiunge che“se queste Associazioni – definite “pelose” -  invece di parlare per partito preso, si fossero documentate un pò di più e in loco, avrebbero avuto la spiacevole sorpresa di sentire dalla viva voce dei Rom, che è loro desiderio spostarsi nel nuovo campo allestito  a La Barbuta”.
Dunque, data per assodata la volontà dei Rom di trasferirsi,  resta da comprendere chi, a questo punto, abbia interesse a farli restare a Tor de’ Cenci. Ma forse lo scopriremo nel prossimo capitolo, dedicato alla vicenda che, più di qualunque altra, sta dando alla piccola borgata, una notorietà che, in passato,  non le era mai stata accordata.
 

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