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Venerdì, 19 Aprile 2024
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EUR: la custodia del Tre Fontane alimenta le polemiche

La scelta di affidare la custodia e guardiania ad un socio fondatore della Rugby Roma Club, società che verosimilmente parteciperà al bando pubblico per la gestione dell'impianto, alimenta le polemiche sul destino del Tre Fontane

Sembra una storia senza fine, quella che accompagna il passaggio di consegne dell’impianto sportivo Tre Fontane. In verità, le scaramucce erano cominciate ben prima, nel periodo intercorso tra il fallimento della Rugby Roma, società con 81 anni di storia, e la riconsegna, da parte della Coni Servizi, della struttura sportiva.

Il bando e la custodia dell'impianto. Negli ultimi tempi, tuttavia, due aspetti più d’ogni altra cosa, hanno catalizzato l’attenzione degli appassionati : la pubblicazione del bando di gara per il ripristino funzionale, l’ampliamento e la gestione del Tre Fontane-area rugby. E l’affidamento della struttura con la formula della “custodia e guardiania” a Fabrizio Pollak, aspetto questo che ha prodotto denunce verbali ed interrogazioni.

L'affidamento della custodia e guardiania. “Apprendiamo che l’Amministrazione comunale avrebbe affidato al dirigente sportivo Fabrizio Pollak con la formula di ‘custodia e guardiania’ il centro sportivo ‘Rugby  Tre Fontane’ all’Eur. Un’operazione quanto mai inopportuna visto che nel contempo è in essere il bando pubblico per la gestione dello stesso centro - ricordavano in una nota congiunta, pochi giorni fa, Paolo Masini (Pd)membro della Commissione Sport del Comune di Roma e Pasquale De Luca, membro dell’Assemblea Capitolina (UDC) - Le perplessità aumentano – proseguono i due Consiglieri capitolini - perché Fabrizio Pollak è dirigente della società Rugby e Altro e risulta socio fondatore della Rugby Roma Club Srl, che vede come Presidente Riccardo Mancini” .

Trasparenza ed opportunità. Fabrizio Pollak, lo abbiamo conosciuto intervistando Ferruccio Tozzi, bandiera della vecchia Rugby Roma, ci è parso una persona sinceramente interessata a far rimanere la palla ovale al Tre Fontane. Tuttavia non possiamo esimerci dal riportare quanto  in questi giorni, intorno al suo ruolo e, forse, al suo cognome, si sta verificando. Così l’onorevole Paolo Masini, raggiunto telefonicamente, ci ha spiegato il senso della nota appena riportata. “Segnalavo come si sia pensato di affidare la ‘custodia e guardiania’, in maniera un po’ bizzarra. Si tratta di  uno strumento amministrativo piuttosto delicato, perché a volte può preannunciare delle aggiudicazioni ad una parte delle persone che probabilmente parteciperanno al bando. Segnalavo quindi  - ci spiega Masini - come questo affidamento in custodia e guardiania in contemporanea al bando, è una cosa che fa male alla trasparenza, cosa che abbiamo denunciato anche attraverso un’interrogazione”.

Interrogazione in forma scritta. Ed andando a spulciare l’atto, a firma di Paolo Masini, nella premessa  si può leggere testualmente che “Fabrizio Pollak è fratello del Consigliere Paolo Pollak, già Presidente del centrodestra del Municipio XII ed attuale membro della Commissione Sport; è dirigente della società ‘Rugby ed Altro’ che orbita intorno all’impianto nonché socio fondatore della ‘Rugby Roma Club S.r.l.’ che ha come Presidente Riccardo Manicini”. L’interrogazione al Sindaco ed all’Assessore competente è dunque finalizzata, per l’on.le Masini, a “sapere quali siano i motivi d’urgenza che hanno portato all’affidamento in custodia e guardiania dell’impianto Tre Fontane proprio al dirigente di una delle società che potrebbero essere interessate all’Avviso Pubblico” concludeva Masini nella sua interrogazione.

La posizione di Roma Capitale. Sulla questione, abbiamo chiesto delucidazioni al Delegato del Sindaco allo Sport, l’onorevole Alessandro Cochi. “Dobbiamo essere precisi, e la domanda – su come si siano svolti i fatti -dovrebbe rivolgerla al Coni, ma la storia la conosco e rispondo anche io. Il Coni richiama le due realtà che oggi si allenano, frequentano e praticano discipline sportive all’interno del Tre Fontane – le due realtà sono la Rugby Roma Club s.r.l, presieduta da Riccardo Mancini e cofondata da Fabrizio Pollak  e la Nuova Rugby Roma di Roberto Barillari -Le chiama, ed ovviamente ci scrivono per conoscenza,  per chiedere, ‘come volete fare per le chiavi’? Un’associazione si presenta, l’altra no. In quella che si presenta c’è anche Fabrizio Pollak, che ha un ruolo ma non mi sembra che sia di primo piano, poiché ce l’ha, per quello che so, Riccardo Mancini. Io non credo che su questo aspetto vada montato il caso – sostiene l’onorevole Cochi - Se lo si vuol fare comunque, si faccia una denuncia, al di là delle interrogazioni, perché magari Masini e De Luca fanno politica, mancando 6 mesi alle elezioni. A me invece piacciono i fatti concreti”. E proprio in riferimento a questo, bisogna osservare come lo stesso Delegato del Sindaco allo Sport si sia personalmente adoperato, lo scorso anno, per tentare di risolvere il “contenzioso” tra le due società rugbistiche, “nell’interesse dei tanti bambini e ragazzi che praticano questa disciplina” precisa nel corso dell’intervista lo stesso Cochi.

La riconsegna dell'impianto. Ma poiché il Delegato del Sindaco allo Sport chiama in causa un soggetto, la Nuova Rugby Roma, che non si sarebbe presentato alla riconsegna delle chiavi, abbiamo chiesto al suo Presidente, Roberto Barilari, le motivazioni di tale assenza. “Noi non abbiamo mai riconsegnato l’impianto, perché non siamo mai stati invitati né dalla Coni Servizi, né dal Comune di Roma. Bisogna essere invitati a mezzo raccomandata, non per telefono o per amicizia”. E sull’assegnazione della custodia e guardiania, Barilari precisa che “generalmente si dà l’incarico al municipio di competenza ed all’ufficio tecnico che dovrebbe nominare un suo dipendente, quale custode e guardiano. Dunque  - conclude il Presidente della Nuova Rugby Roma, che si dichiara intenzionato a partecipare al bando -quest’assegnazione è piuttosto singolare”.
 

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