Luci ed ombre. La vicenda legata alla discarica di Falcognana, con le tante sorprese riservate ai residenti ed ai comitati locali, potrebbe essere sintetizzata proprio in questa maniera. Da una parte il desiderio di vederci chiaro. Dall’altra l’opacità, tante volte denunciata dal Presidio No Discarica, di alcuni pezzi delle istituzioni.

DIFFERITO L'ACCESSO AGLI ATTI - Per quanto riguarda, più nello specifico, l’esposto che era stato presentato dall’Avvocato Carla Canale per far luce sui lavori al terzo invaso dell’Ecofer, non hanno ottenuto la risposta sperata. “Il Comandante dei Vigili del Gruppo IX Municipio Mario De Sclavis ha differito l’accesso agli atti chiesto dal Coordinamento no discariche no inceneritori Municipio IX e Pomezia  - con il tramite di Canale - relativamente ai sopralluoghi svolti dal detto Comando in sinergia con l’UTO del Municipio IX nel sito Ecofer Ambiente s.r.l. a Falcognana” leggiamo in una nota.
 
IL PROSSIMO RICORSO - “Il Coordinamento, proprio in virtù dell’esposto presentato – spiega l’avvocato Canale - doveva considerarsi parte del procedimento amministrativo, che ha dato luogo ai sopralluoghi, quindi, non soltanto avrebbe dovuto essere invitato e presenziare agli stessi, ma avrebbe dovuto avere regolare e tempestivo accesso agli atti, avendone fatto richiesta ufficiale. Ciò non è accaduto, pertanto, abbiamo ritenuto di presentare apposito ricorso al Difensore Civico provinciale, sussistendone i presupposti”.

IL DESIDERIO DI MAGGIOR CHIAREZZA - “Quanto successo dà certamente da pensare - chiosa Massimo Falco, Presidente del Coordinamento no discariche no inceneritori Municipio IX e Pomezia – vorremmo si facesse finalmente luce sulla regolarità e modalità, con la quale si stanno effettuando gli scavi relativi agli invasi da parte di Ecofer Ambiente s.r.l. Non ci fermeremo ed andremo avanti sulla linea legale come stiamo facendo dall’inizio di questa vicenda a mezzo diffide, esposti e quanto necessario”.