rotate-mobile
Eur Ardeatino / Via Ardeatina

Falcognana: la discarica funzionava senza i necessari controlli

Superate le soglie di contaminazione, negli ultimi 3 anni non sarebbero seguite le necessarie bonifiche. La situazione, scoperta dal Presidio No Discarica, diventa oggetto d’un altro esposto

L’attenzione su Falcognana, da parte dei residenti che si riconoscono nel Presidio No Discarica, non è mai venuta meno in questi mesi. Ed in effetti, anche se l’ipotesi post Malagrotta sembra sia stata scongiurata, la presenza del sito per lo smaltimento di Fluff  rimane. Adesso, con qualche grattacapo in più.

NESSUNA BONIFICA - Nelle ultime ore, è stato infatti presentato un esposto in Procura da parte del Presidio No Discarica Divino Amore. Attraverso un comunicato inviatoci, apprendiamo che “sono emerse gravi carenze e/o omissioni nei prescritti controlli sull’attività di gestione del sito da parte dei soggetti preposti” premettono gli attivisti del Presidio. “A fronte dell’accertamento del superamento delle Concentrazioni Soglia di Contaminazione (fluoruri, ferro, manganese e arsenico) - prosegue la nota del Presidio - non risulta siano state attivate le procedure di bonifica prescritte né ulteriori accertamenti di caratterizzazione del sito, come espressamente previsto dalla legge.

LE INADEMPIENZE - “Ciò che con l’esposto abbiamo segnalato alla Procura - continua il Presidio - riguarda, a fronte del rilascio dell’AIA 2010, la mancata attivazione delle procedure di bonifica, la mancata istruttoria sulla contaminazione, sull’’accertamento della tenuta del sistema di impermeabilizzazione, sull’assenza di collaudi delle opere (escluso il primo invaso). E ancora – prosegue l’elencazione - il mancato rispetto del monitoraggio ambientale (controlli annuali delle matrici ambientali e sui prodotti agroalimentari zonali), previsto dal Piano e prescritto nell’AIA, controlli che o non sono stati effettuati o non sono stati trasmessi all’ARPA impedendo, di fatto, la verifica di eventuali contaminazioni”.

PERCOLATO E BIOGAS - Ma le presunte inadempienze non sono finite. Per il Presidio si sarebbero infatti evidenziate  “ulteriori carenze nell’assenza di analisi e/o verifiche sulla dispersione del biogas; rispetto al percolato mancano analisi di caratterizzazione ai fini dell’ammissibilità in discarica e valutazioni analitiche circa la sua pericolosità”. Verrebbe quasi da chiedersi quali controlli siano stati fatti finora.

L'ESPOSTO - “Ne vien fuori un quadro molto articolato e preoccupante che - conclude il Presidio -  se da un lato conferma quanto fossimo nel giusto allorché chiedevamo già ad ottobre la bonifica del sito, dall’altro denota che, malgrado la rilevata contaminazione, le attività nella discarica siano proseguite da oltre 3 anni nell’assoluta assenza di qualsiasi controllo ed è per questo  - dichiara infine il Presidio - che abbiamo chiesto l’intervento della Procura a tutela della salute umana, dell’ambiente e del paesaggio in linea con lo spirito che ha sempre animato l’azione del Presidio”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Falcognana: la discarica funzionava senza i necessari controlli

RomaToday è in caricamento