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Tor di Valle: piste ciclabili e manutenzione, un binomio difficile

Da Tor di Valle a via Laurentina, le piste ciclabili del territorio vengono scarsamente curate, tra crepe, piante infestanti e barriere architettoniche

A pochi giorni dall’avvio della settimana europea della mobilità sostenibile, facciamo una breve ricapitolazione sulla condizione delle ciclabili nel territorio.

TOR DI VALLE. Intanto sarà utile ricordare che, tra Torrino, Decima e Tor di Valle, i progetti per ampliare i percorsi ciclabili, non sono mai venuti meno. E mentre la pista che partendo dal rio vallerano, oltrepassando il ponte romano di via ostiense, dovrebbe raggiungere il parco dei fumetti a Torrino Mezzocammino, proposta avanzata dal gruppo facebook Ciclabile Pedalando Uniti, ancora è lontana dall’esser realizzata. Eppure ci sono percorsi già collaudati, sui quali comunque non mancano le difficoltà.
“Le ciclabili di Magliana, via del Cappellaccio e Tor di Valle  sono ritornate allo standard minimo di decenza,  mediante l’azione di pulizia e taglio della vegetazione incolta da parte dell’Assessorato all’Ambiente che si è tenuta in questi giorni – ricorda Fausto Bonafaccia Presidente di Bici Roma - anche per effetto del  nostro sopralluogo, poco prima di Ferragosto, con l’Assessore Visconti. Ora però che si è proceduto allo sfalcio delle piante che infestavano le piste, bisognerà occuparsi anche delle stesse, poiché non sono rari i casi  segnalatici e da noi stessi ravvisati, di crepacci che si aprono sui percorsi”.

BARRIERE ARCHITETTONICHE. Ed a proposito di disagi, ricordate la pista ciclabile in via delle Tre Fontane, quella che veniva ignominiosamente interrotta da una pensilina dell’autobus? Bene, “non è cambiato nulla, mentre  in caso  analogo, poco distante, si è scelto di sostituire un’altra pensilina con una più piccola, meno ingombrante” ammette Bonafaccia.

VIA LAURENTINA. Anche su via Laurentina, sul confine tra il Municipio XI ed il XII, “poco prima del ponticello è cresciuta una vegetazione che andrebbe tagliata, poiché rischia di costituire un intralcio, e dunque un pericolo per  i ciclisti – sottolinea Bonafaccia, che sul sito di BiciRoma ha postato fotografie di alcune ciclabili nel nord Italia. Il paragone è impietoso, se messe in relazione con quelle della Capitale “eppure di immagini così ce ne mandano tante, lo so che sembra un altro mondo, ma è verso quella direzione che vogliamo andare –ammette Bonafaccia che, per domenica 16, “in occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, abbiamo organizzato una pedalata dai Fori Imperiali a Ostia. Utilizzando la linea Roma Lido, e ringraziamo i dirigenti di Atac che ci hanno garantito la possibilità di portare, in massa, le nostre bici sui loro treni, raggiungeremo Ostia, percorreremo 21 km fino al porto, seguendo il lungomare, e poi entreremo nella pineta”.

TORRINO.Per chiudere con la rapida ricognizione sulle piste ciclabili, nel pomeriggio di venerdì, si è svolto l’ennesimo incontro tra l’Assessore municipale all’Ambiente Maurizio Cuoci (Pdl), il consigliere Massimo Cimini (Pdl) ed alcuni residenti/commercianti di via della Grande Muraglia. Stando alle prime indiscrezioni trapelate, sembrerebbero esserci ancora alcuni abitanti/esercenti insoddisfatti per le soluzioni recentemente avanzate dal Municipio che ha cercato la quadratura del cerchio. E tuttavia la realizzazione di nuovi posti auto,  al fine di ottemperare all’esigenza di quanti non vogliono sacrificare dei parcheggi, per favorire la ciclabilità, sembrerebbe non accontentare molti residenti. Che, sulla pista che collega Piazza Tien An Men al laghetto dell’Eur, inclusa nel Piano Quadro, hanno creato non poche rimostranze, nel corso del tempo.
 

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