rotate-mobile
Laurentino Laurentina / Via Laurentina

Laurentino, la Regione va avanti per l’ampliamento della Riserva. Manca però il via libera del Comune

Approvato in commissione regionale il progetto di legge per l’allargamento della Riserva naturale Laurentino Acqua Acetosa. Per completare l’iter amministrativo serve l’ok della Giunta Raggi

Tutti d’accordo. Sull’ampliamento della Riserva naturale Laurentino Acqua Acetosa arriva il semaforo verde della Regione. I consiglieri della commissione Ambiente si sono espressi all’unanimità. L’iter amministrativo non si è però ancora concluso.

Il tassello mancante al mosaico verde

L'allargamento della Riserva Naturale Laurentino-Acqua Acetosa, dagli attuali 152 ettari ai previsti 250, porterebbe un grande beneficio al quadrante meridionale della Capitale. Il nuovo perimetro, che include anche la collina del Castellaccio oltre che diverse aree interne al Laurentino, finirebbe per creare un vasto corridoio ecologico in grado di raccordare la Riserva di Decima Malafede, il parco regionale dell’Appia Antica ed il Monumento naturale del Fosso della Cecchignola. Su queste ultime tre aree verdi la Regione Lazio ha recentemente  legiferato. Approvando piani di assetti attesi da decenni e istituendo, nel caso della Cecchignola, il monumento naturale. Manca però un tassello.  L’ampliamento della riserva del Laurentino rappresenta la tessera mancante  per completare il mosaico verde di Roma Sud.

Il corridoio ecologico

La proposta di legge, licenziata dalla commissione Ambiente della Regione, è stata salutata con comprensibile soddisfazione da Valerio Novelli (M5s) che ne è il presidente. “ Si tratta di un provvedimento atteso da moltissimo tempo e che vede finalmente la luce - ha fatto notare Novelli - è un altro tassello che arricchisce il lavoro complessivo fatto per la tutela delle aree verdi della nostra regione”. L’obiettivo, è scritto nella proposta di legge passata in commissione, è quello di creare “un sistema di aree protette ricco ed importante che porterebbe effetti positivi dal punto di vista ambientale, paesaggistico, culturale, archeologico, ma anche in termini di fruizione degli spazi verdi della città”. La strada per coronare questo risultato però non è ancora conclusa.

Il parere atteso dal Campidoglio

“Ringraziamo il Presidente Valerio Novelli e la Commissione per la decisione presa, nonostante – a distanza di undici mesi - il Comune di Roma (al contrario dell’Area Metropolitana di Roma e del Municipio IX), non abbia ancora inviato alla Regione il dovuto parere” ha fatto notare il Gruppo territorio e ambiente del Municipio IX. Si tratta d’una rete di associazioni e comitati locali in prima linea nel richiedere l’ampliamento della riserva. “La Giunta capitolina ha approvato la relativa delibera, ma la comunicazione ufficiale alla Regione sta ancora facendo il giro degli uffici comunali” hanno spiegato gli attivisti del Gruppo Territorio e Ambiente, attraverso una nota stampa. Un ritardo poco comprensibile dal momento che anche dall'ente di prossimità sono arrivate indicazioni chiare. 

L'iter amministrativo

Per portare a 250 ettari il perimetro della riserva, al di là del parere che la giunta Raggi deve formalmente comunicare, mancano ancora diversi passaggi. Si dovrà esprimere anche la Giunta Zingaretti, poi sarà il momento dell’espressione dei pareri ed infine quello del voto alla Pisana. A quel punto la proposta, nata dal territorio e seguita con passione da associazioni e comitati locali, potrà essere tramutata in una legge regionale. Si tratta di passaggi che sono in molti a seguire con attenzione. La formalizzazione del corridoio ecologico di Roma sud, passa per l'approvazione dell'ampliamento. “Sarebbe importante riuscirci per garantire la tutela del nostro territorio” ha sottolineato Marco Antonini, l'assessore municipale all'ambiente. L'allargamento dei confini della riserva, dopo tanto tempo e qualche passo falso registrato in passato, sembra questa volta metta tutti d'accordo. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Laurentino, la Regione va avanti per l’ampliamento della Riserva. Manca però il via libera del Comune

RomaToday è in caricamento