“Non sappiamo di chi sia la lunga mano che ha portato soggetti infiltrati dalla mafia al Municipio IX”. Inizia così un post attraverso cui, il Movimento 5 Stelle, ha annunciato un'interrogazione appena depositata. Sotto la lente dei Pentastellati,  è finita l' istituzione di un Tavolo permanente per l'integrazione di Rom, Sinti e Camminanti.

MAFIA CAPITALE - La vicenda si lega al superamento del Campo Nomadi La Barbuta, ed alla scelta del Presidente Santoro di ricorrere ad una Memoria di Giunta per l'individuazione delle realtà da coinvolgere. Tra questa, la Eriches29 “utilizzata  da Salvatore Buzzi, secondo gli inquirenti dell'indagine 'Mondo di Mezzo'  - ricordano i Consiglieri Agnello e Mannarà - per appropriarsi di fondi pubblici attraverso la gestione del campo nomadi di Castel Romano e l'assistenza temporanea alloggiativa emergenziale”. In più, i Consiglieri grillini fanno sapere di aver appena “appreso che la Eriches 29 - a quasi tre mesi dal caso Mafia Capitale - è ancora parte del Tavolo Permanente istituito per il superamento dei campi nomadi!”.

LA SCELTA D'AUTORITA' - Il Movimento 5 Stelle contesta poi la scelta di ricorrere ad una Memoria di Giunta, nonostante appena tre settimane prima, fosse stata approvata in Consiglio Municipale una risoluzione che andava in senso opposto. Il documento votato in Aula  prevedeva infatti che per le “azioni di concertazione e programmazione” delle politiche d'integrazione dei Rom, l'inclusione di soggetti del terzo settore dovesse avvenire “attraverso bandi pubblici, con esclusione di affidamenti diretti e della cittadinanza”. Diversamente dalla posizione espressa dal Parlamentino di via Silone, il Presidente Santoro scelse però lo strumento, decisamente meno partecipato, della Memoria di Giunta.  Una modalità che, insieme alla scelta di includere la società Eriches 29, è stata oggetto dell'interrogazione del Movimento Cinque Stelle, che ora chiede anche le dimissioni del Presidente della Commissione Politiche Sociali del Municipio.

IL BUSINESS DI CASTEL ROMANO - Il Campo Nomadi di Castel Romano, è finito sotto i riflettori dell'indagine legata a Mafia Capitale. Secondo gli inquirenti infatti, “Il sodalizio diretto da Massimo Carminati aveva acquisito un appalto per l’ampliamento e la gestione del villaggio attrezzato, attraverso la cooperativa ATI 29 Giugno presieduta da Buzzi Salvatore”. Un business di notevoli dimensioni dal momento che, con i suoi 1300 ospiti, la struttura di Castel Romano rappresenta il più grande Campo Rom d'Europa.