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Eur Eur / Viale della Civiltà del Lavoro

Eur, per il New Yorker il Colosseo Quadrato è "una reliquia dell'aggressitivà fascista"

Fa discutere un articolo uscito sul New Yorker

Fa discutere un articolo pubblicato sulle colonne del New Yorker e firmato da Ruth Ben Ghiat. La giornalista, esperta di storia contemporanea, si è interrogata sul motivo per cui in Italia ancora non sono stati abbattuti tanti monumenti fascisti in Italia.

Il Colosseo Quadrato

L'attenzione siè concrentra soprattutto sull'Eur e sul Colosseo Quadrato, oggi sede di Fendi,  che "viene celebrato come un'icona modernista". Eppure, ricorda la storica statunitense, vi compare una frase con cui, nel 1935, Mussolini annuciava l'invasione e "la sanguinosa occupazione che avrebbe portato più tardi il governo italiano a subire accuse per crimini di guerra". Ne deriva una drastica considerazione: "Il palazzo della Civiltà del Lavoro è una reliqua dell'aggressività fascista".

Paesi a confronto

Da queste premesse, allargate anche ad altre considerazionei, deriva un interrogativo che "Perché gli Stati Uniti si sono impegnati in un processo di smantellamento dei monumenti relativi al suo passato – si legge nell'articolo - la Francia ha rinominato le strade relative al politico con legami nazisti Marshall Pétain e invece l'Italia non fa nulla?". La risposta all'interrogativo è arrivata direttamente dal popolo di "poeti, artisti, eroi, santi, pensatori, scienziati, navigatori e emigranti”. 

Valore artistico e politica

“Dopo aver abbattuto il generale Lee e Cristoforo Colombo” fa notare un utente su twitter, “vogliono abbattere il Colosseo Quadrato”. Tanto basta per far parlare di “oscurantismo progressista”. L'associazione Ripartiamo dall'Eur ammette invece di non trovare le parole per esprimere “un commento equilibrato” al pezzo del New Yorker.  C'è poi chi, all'interrogativo posto dal giornale della Grande Mela,  risponde con un'altra domanda: “E' giusto cancellare le tracce di un passato artistico che gli storici, gli studiosi ed i turisti dei prossimi secoli non avranno più il piacere di vedere e studiare?” s'interroga Federico Siracusa, un ex consigliere municipale dell'Eur. Secondo la storica statunitense  "se i monumenti vengono trattati semplicemente come oggetti estetici depoliticizzati" si rischia di fornire un assist  all'estrema destra. Il tema è però oggetto di discussione. Ed i tanti commenti che l'articolo ha ricevuto sulla pagina facebook del giornale, lo dimostrano ampiamente. 

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