Eur: un nuovo centro sportivo nell’area dell’ ex Velodromo?
Il Presidente del Comitato Olimpico Roma 2020 chiamato in causa per difendere il quartiere dalla speculazione edilizia. Possibile un nuovo velodromo?
Matilde Spadaro e Vincenzo Vecchio, consiglieri d’opposizione al Municipio XII, hanno inviato, in giornata, una lettera al presidente del Comitato Olimpico di Roma 2020, Mario Pescante.
Al centro della missiva, firmata per conto del movimento AtuttalEur, compare il tema della speculazione edilizia nell’area ex velodromo. Un progetto fortemente criticato dai due consiglieri, fondatori del movimento che agisce nell’ambito del quartiere.
"Nell'ex struttura, ormai demolita, degli anni 60, in cui trionfarono le gesta atletiche di Gaiardoni Maspes e Gasparella – esordiscono nella lettera, Vecchio e Spadaro – si fa una proposta di realizzare quattro palazzine, un'operazione immobiliare che vogliamo contrastare con tutte le nostre forze". L’idea dei due consiglieri, per cui si richiede l’intervento dell'ex presidente del CONI, è intrigante: ricostruire un nuovo Velodromo.
"L'Eur sarebbe una vetrina bella e importante per l'intero business delle Olimpiadi – proseguono Spadaro e Vecchio - Le lanciamo questo nostro auspicio sperando che sia preso in considerazione in quanto dotato di un contributo in più, quello del quartiere come ambito culturale, architettonico e spettacolare tutto da mostrare per i futuri Giochi anche perché per quella data saranno terminati già la "Nuvola" e il museo del Made in Italy".
Un’idea suggestiva, da inserire in un progetto più ampio che prevede la realizzazione di strutture sportive, secondo la proposta dei due consiglieri, per discipline “minori”, al posto dei quattro edifici voluti da Eur S.p.A.
In attesa della riapertura del tavolo di discussione in Comune, che sinora ha bocciato le proposte della maggioranza municipale, si aggiunge un nuovo tassello. In un quadro che, di settimana in settimana, si fa sempre più complesso.
