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Decima: 33mila metri quadrati trasformati in Orti Urbani

L’associazione Orto XII, nei prossimi giorni firmerà una convenzione con la Regione Lazio, ottenendo una concessione di 19 anni su 33mila mq a ridosso del rio Vallerano

Il rio Vallerano, è uno dei pochi affluenti del vicino Tevere, che non sia stato interrato. Ed ogni volta, affacciarsi sui ponti che lo attraversano, nascosti tra i palazzi e la vegetazione, costituisce un’esperienza inaspettata.
Difficile infatti immaginarsi che, a poche centinaia di metri dal centro commerciale Euroma2, dalle torri imponenti del Castellaccio, possa sopravvivere un’area naturale così accattivante.

IL RIO VALLERANO. Sede di germani, gallinelle d’acqua e fagiani, il Rio Vallerano è stato per lunghi anni un affluente nascosto, la cui vista destava anche un certo imbarazzo. E non tanto per i numerosi micro insediamenti abusivi che, lungo gli argini, sistematicamente si formavano. Quanto piuttosto per una vegetazione, rigogliosa all’inverosimile, capace di ospitare roditori d’ogni dimensione. Da qualche tempo, per una precisa volontà dei residenti, coadiuvati dall’interessamento della Consigliera Municipale Francesca Barbato (Udc) e del Vice Presidente della Regione Lazio Luciano Ciocchetti (Udc), originario della zona di Decima, quell’area è stata recuperata.

ORTO XII. Stamane abbiamo incontrato il Generale dell’Aeronautica, ora in pensione, Pino Casertano, Presidente dell’Associazione Orto XII. “ Siamo circa 75 persone che hanno ottenuto una pre-assegnazione d'un pezzo di terreno, lungo i due argini del Vallerano. Si parla, grossomodo, di 250 mq ciascuno – mi dice indicando alcuni lotti – che ci saranno dati in concessione entro pochi giorni, almeno questo mi hanno detto alla Regione la scorsa settimana, per 19 anni”.
I lotti, al momento, sono dell’ordine di qualche decina, come abbiamo avuto modo di verificare anche durante precedenti sopralluoghi. Da quanto è trapelato, dopo un’iniziale bonifica, in attesa d'ottenere la concessione definitiva, una buona parte degli ortisti ha lasciato che la vegetazione ricrescesse, occupando anche gli appezzamenti di terreno che si volevano coltivare.
“Alcune delle persone che hanno aderito ad Orto XII, ricevendo la pre-assegnazione dell’area – ci spiega il Generale Casertano – non se ne sono mai avvedute. Si tratta però di una minoranza, grossomodo una decina di soggetti che, con l’assegnazione definitiva, verranno sostituiti”.


I RISVOLTI SOCIALI. Il terreno complessivo, sul quale sarà data la concessione, è tutt’altro che esiguo. “Parliamo di 33mila metri quadrati – precisa il Presidente di Orto XII – distribuiti in maniera da garantire, a ciascuno, un pezzo di terra sufficiente. Io ritengo che questa iniziativa abbia anche una valenza terapeutica  anche perché, circa il 90% dei pre-assegnatari, sono dei pensionati. Dando loro questi orti, abbiamo risolto un problema sociale non indifferente: dedicarsi alla terra, infatti, è gratificante per lo spirito e fa  anche bene alla salute”. Ma non si tratta soltanto di coltivare il proprio lotto, poiché ogni socio di Orto XII, per effetto della convenzione che si sta formalizzando con la Regione, avrà anche altri compiti. “Siamo tenuti a pulire anche gli argini del fiume” precisa Casertano. E tuttavia, non possiamo fare a meno di notare un grosso cumulo di immondizie, soprattutto buste di plastica, che è stato ammassato su una riva del Vallerano. “Quello,  altro non è che quanto,  gli ortolani, nel dissodare il loro terreno, hanno trovato sotterrato. Tre mesi fa ho scritto una lettera al XII Municipio e per conoscenza all’AMA – sottolinea Casertano - per far sistemare  dei container in prossimità degli accessi agli orti,in maniera tale che ciascuno possa gettarvi il materiale di risulta del proprio appezzamento, ma ancora non si è mosso niente”.

Orti Urbani Rio Vallerano Decima-Torrino

LA RICHIESTA DI UNA SEDE. Ed a proposito di richieste, ce n’è una, in particolare, che Orto XII, nato per una felice intuizione di Sergio Dobrovich, storico residente di Decima, vuole rivolgere alle istituzioni.
“Poiché noi qui ci occupiamo anche di mantenere una certa sicurezza – fa notare il Presidente Casertano – impedendo con la nostra presenza ed il nostro lavoro che si vengano a formare nuovi insediamenti abusivi, noi chiediamo qualche sovvenzione, visto che siamo una Onlus, ma soprattutto una piccola sede dove poterci riunire”.
Richiesta che, sempre nel quartiere, è stata avanzata anche dal gruppo Ciclabile Pedalando Uniti, interessati alla realizzazione di percorsi ciclabili sterrati, proprio a partire dal rio Vallerano. La speranza, a questo punto, è che le due realtà possano trovare un compromesso, e magari individuare una struttura utile ad ospitarle da richiedere all’amministrazione. “Io, prima di fare qualsiasi cosa – conclude il Presidente di Orto XII – aspetterei comunque l’assegnazione definitiva da parte della Regione”. E poiché, per sua stessa ammissione, è prevista a giorni,si attendono rapidi sviluppi.
 

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