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Tor de’ Cenci: molti interrogativi sul trasferimento dei Rom

La Consigliera Comunale Gemma Azuni, già Presidente del Municipio XII, avanza una serie di interrogativi sulle modalità con le quali si sta trattando il possibile trasferimento dei Rom di Tor de’ Cenci

Il campo nomadi di Tor de’ Cenci, e la sua possibile chiusura, rappresenta uno dei temi più dibattuti in assoluto nella piccola, ma popolosa borgata romana.

Comunione d'intenti. Conosciamo la volontà del Comitato di Quartiere, espressa in varie occasioni, e qui più volte riportata. Sappiamo che, tra l’organizzazione dei residenti ed il Vice Sindaco Belviso, esiste una comunione d'intenti, nata in tempi non sospetti. Poiché é nota l'attenzione riservata dalla Belviso alla questione nomadi già dai tempi in cui era Consigliere del Municipio XII. Come testimoniano le migliaia di lettere recapitate, a cadenza regolare, agli abitanti di Tor de' Cenci e Spinaceto cui si prometteva una pressocché immediata chiusura del campo.

Una posizione divergente. Quello che raramente trova spazio, invece, è la posizione di quanti, conoscendo ed avendo vissuto il territorio, provano ad esprimere posizioni divergenti. E’  questo il caso della Consigliera Comunale Gemma Azuni, già Presidente del Municipio XII che, nel pomeriggio, ha diffuso un comunicato stampa pieno di interrogativi sulla gestione del Piano Nomadi e sulla scelta di un trasferimento a La Barbuta.
“Al Campo di Tor de’ Cenci le oltre 300 persone vivono, ormai da due anni, con la continua avvisaglia di essere sgomberati da un giorno all’altro – ricorda la Consigliera Capogruppo di SEL - per la promessa fatta dal Vice Sindaco con migliaia di lettere inviate ai cittadini delle zone circostanti, il cui costo di spedizione, non si sa a chi addebitarlo”.

I lavori a La Barbuta. “Ma prima di creare falsi allarmi, bisognerebbe capire a che punto stanno i lavori del nuovo campo La Barbuta – ragiona l’Azuni - comprendere la capienza della struttura e predisporre l’accoglienza delle centinaia di persone che si trovano in insediamenti spontanei e non attrezzati. I residenti del campo di Tor de’ Cenci non vogliono essere spostati e lo hanno detto in numerosi incontri istituzionali e non” rimarca la Capogruppo di SEL, andando contro corrente rispetto alle dichiarazioni del CdQ che, si ricorderà, appurate le considerazioni del signor Omerovic, favorevole al trasferimento, per induzione, aveva esteso il medesimo intendimento agli altri 300 Rom.
 
Richiesta maggiore trasparenza. “Speriamo che, dopo la sentenza del TAR n. 1197/2012 che riconosce al Sindaco di Ciampino la legittima richiesta di conoscere gli atti relativi al villaggio di “La Barbuta”, ci sarà maggiore trasparenza sugli interventi previsti dal Piano stesso e sui fondi ad esso destinati” fa notare l’Azuni, sollevando un aspetto ancora poco considerato: i fondi spesi per implementare il Piano Nomadi.
“E mentre continuiamo a parlare di favole – conclude l’ex Presidente del Municipio XII –  il Piano Nomadi, ad oggi, risulta un’esperienza fallimentare”.
 

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