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Salviamo il Luneur: “Era un luogo magico e vogliamo che torni quello di prima”

Il portavoce di “Riapriamo il Luneur, 2500 iscritti su facebook, ci spiega il successo del suo gruppo “In tanti amavamo il Luneur.Alcuni ancora ci passano vicino, per rivederlo.Ma poi è un tuffo al cuore”

Su facebook esiste un gruppo in grado di raccogliere oltre 2500 cittadini nostalgici del parco giochi meccanico più antico d’Italia: il Luneur. Ma partiamo da una necessaria premessa: il luna park più famoso di Roma, non era amato soltanto dai romani.

UN AMORE SCONFINATO -“Io sono di Civitavecchia – ci spiega Damiano Lucarelli, portavoce di ‘Riapriamo il Luneur – ma poi ci sono tante persone che ne conservano un ricordo, pur non vivendo nella Capitale”. Dopotutto il Luneur è stato una sorta di monumento alla spensieratezza. E come tale, travalica i confini del territorio cittadino. Ma soprattutto trascende il quotidiano squallore di un’area che, per cinque anni, è stata abbandonata a se stessa.

NO AL FAMILY PARK - “ Per quanto ci riguarda siamo contrari all’apertura di un Family Park, perché rivogliamo il Luneur che c’era prima della sua chiusura, nel 2008 – chiarisce subito Damiano - Il motivo è molto semplice: siamo legati alla magia del Luneur. Per tante ragioni. Si creava un’attesa, già parecchi chilometri prima sulla Cristoforo Colombo, quando cominciavano ad intravedersi le luci che illuminavano le notti. Ma anche per i profumi che si annusavano, per i sapori che ci sono rimasti in bocca, come nel caso delle bombe di Cinzia, rimaste famose, e che d’altra parte ancora spopolano sul gruppo. E poi una volta entrati era un sogno ad occhi aperti, c’erano tante attrazioni che ti facevano viaggiare con la mente  e nello stesso tempo scaricare l’adrenalina. Sensazioni che con il Family Park non sarà chiaramente più possibile ottenere.”

LE TESTIMONIANZE - Sul gruppo facebook Riapriamo il Luneur, fondato  tra anni fa da  Daniele Carrieri e Fabio Uneddu, si trovano tante testimonianze di vecchi fruitori. Alcune di queste sono davvero toccanti. Moreno di Roma scrive “Ancora faccio dei sogni sul Luneur. Ma cosa devo fare, non dormire più?”. Simone invece è più lapidario “ Nel cuore ho una cicatrice, ed è a forma di ruota panoramica”.

RIAPRIAMO IL LUNEUR - “Ultimamente ci sono molti membri che stanno pubblicando vecchie foto del Luneur prima della chiusura, con le maestose montagne russe – afferma Lucarelli, parlando del gruppo facebook - Poi ci sono considerazioni personali di come hanno vissuto quel parco. Molti rivivono le emozioni come se fossero accadute ieri. Sembra che il parco sia ancora aperto, attraverso gli stati d’animo che riusciamo a  scambiarci. Sono ricordi ancora incredibilmente freschi, nonostante il parco sia chiuso da oltre 5 anni”.

UN COLPO AL CUORE - Chiediamo se i tanti iscritti, hanno mai pensato di tornare a visitare il luogo dei loro sogni. “Abbiamo fatto un miniraduno circa un anno fa fuori dal Luneur. E’ stato bello incontrarci anche se poi, inutile negarlo, quello che ha fatto male un po’ a tutti è stato vedere il parco ridotto in quel modo. Ma è inevitabile: ci sono dei  membri del gruppo che tuttora, ogni tanto, vanno a fare un giro intorno al Luneur per rivederlo. Anche se poi è un colpo al cuore – ammette Damiano Lucarelli - Vedere la ruota panoramica in movimento, ad esempio, descrive bene la sensazione che provavo a trasmettere. Per un istante si ha l’illusione che sia stata rimessa in funzione. Ma poi,  quando capisci che il suo dondolare è causato dal vento, allora riaffiora il dispiacere per un luogo che ha rappresentato tanto per molti di noi e che, nonostante questo, è lasciato in uno stato di totale abbandono”.

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