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Eur Torrino / Viale Avignone

EUR: A.A.A. parcheggi cercasi disperatamente

I parcheggi interrati, una soluzione tampone?

La questione parcheggi, all’Eur ed in tutto il territorio municipale, sta acquisendo una centralità che, solo alcuni anni fa, sarebbe apparsa inaspettata.
La necessità di crearne alcune centinaia, per ultimare il progetto della nuvola di Fuksas è nota.
Si tratta di una necessità stringente, poiché per edificare il nuovo centro congressi dell’archistar romana, sono stati eliminati moltissimi parcheggi a raso.


La realizzazione dei 700 posti auto, inaugurati mesi fa in prossimità dell’Acquario, non rappresenta, ad oggi, una soluzione organica per il quartiere Eur. E non consente,se non in minima parte, di colmare un gap ormai importante.
La soluzione dei parcheggi interrati, diviene, allora, cruciale in tutto il territorio.
All’Eur come nei popolosi quartieri limitrofi, la scelta di creare dei Pup, è stata talvolta accettata senza remore. Altre volte, come nel caso di quello a Giuliano Dalmata, è stata al centro di polemiche e talvolta di ragionevoli proposte alternative, da parte dei cittadini residenti.

“Si ripropone in tutta la sua importanza la doverosità di portare a termine i tanti progetti di Pup da realizzare nei quartieri del nostro territorio municipale, progetti che risolverebbero finalmente gli annosi problemi di viabilità, parcheggio e sicurezza” ha dichiarato Massimo Cimini, consigliere Pdl nel Municipio XII.

“Penso al quadrante di Via Avignone, via Bilbao, via Tolosa, a quello di via dei Guastatori e della Collina del Torrino- prosegue Cimini -  ho chiesto al Presidente Calzetta di convocare a settembre un tavolo tecnico, alla presenza dell’Assessore Aurigemma per Roma Capitale e dell’Assessore Morgia per il municipio, oltre ovviamente agli uffici competenti ed alle delegazioni di residenti dei quartieri interessati, per arrivare insieme ad una celere definizione dei medesimi progetti”conclude Cimini.


Parcheggi interrati o meno, la questione del posto auto va risolta. E sarà il caso di provvedere ad intavolare scelte condivise e realistiche quanto prima. Poiché, in assenza d’ un serio progetto di mobilità alternativa, con il corridoio Eur-Tor de’ Cenci soppresso; con l’accorciamento del percorso del filobus su via Laurentina e con le difficoltà a realizzare piste ciclabili, l’utilizzo del mezzo privato rimane, ancora una volta, l’unica opzione praticabile. Ammesso che, poi, si trovi un posto dove lasciarlo.


 

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