Un tunnel lunghissimo, al posto dell’attuale sopraelevata della via Pontina. Un modo per ovviare al problema della bretella autostradale che, passando per via del Risaro in località Tor de’ Cenci, consentirebbe di allacciare la futura autostrada Roma Latina con l’A12.

IL PROBLEMA DELLA BRETELLA - “La questione dell’ingresso a Roma della nuova autostrada per Latina rischia di congelare ulteriormente l’opera o, ancor peggio, quadruplicare i costi dell’opera senza risolvere i problemi di accesso al quadrante sud della capitale – fa notare il Consigliere Regionale Riccardo Agostini – In attesa del prossimo pronunciamento del Tar sui ricorsi dei comitati, mi auguro che la politica intervenga modificando il progetto ed evitando uno scempio del territorio senza precedenti.” Lo scrive in una nota Riccardo Agostini, consigliere regionale del Partito Democratico membro della commissione Urbanistica e Ambiente.

L'IMPATTO AMBIENTALE  E PAESISTICO- “Così com’è concepito il progetto – spiega Agostini, già Presidente del Muncipio - l’immissione sulla Cristoforo Colombo della nuova autostrada taglierebbe in due la Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, il Parco Regionale di Decima – Malafede e devasterebbe le aree archeologiche di Quartaccio e Castel di Decima. Oltre a mettere in pericolo uno degli ultimi esempi rimasti di agro laziale, l’opera attraverserebbe (con un ponte alto 25 metri) l’area golenare del fiume Tevere, proprio nella zona interessata da frequenti esondazioni del fiume.

IL TUNNEL A SPINACETO -  “Un progetto sbagliato, che con le modifiche apportate della precedente amministrazione comunale della Capitale aumenterebbe a dismisura i costi già elevati di un’opera che ormai accusa l’età e rischia di nascere già vecchia". Cosa fare dunque? La proposta del Consigliere Regionale arriva a poche ore dal Consiglio Straordinario sulla bretella, che si svolgerà giovedì 3 a partire dalle 14.30.  "Sarebbe più utile, a questo punto, realizzare un bypass interrato da Spinaceto fino a Tor de' Cenci (una galleria di circa 1,8 km): un modo intelligente di realizzare un’opera utile a snellire il traffico di accesso a Roma, che avrebbe costi ragionevoli e che non devasterebbe irrimediabilmente quel poco di territorio incontaminato che resta alla nostra regione. Una modifica migliorativa a costi  economici e ambientali  inferiori -  conclude il consigliere del Pd - che riunificherebbe un'area di pregio ambientale, risolvendo allo stesso tempo non pochi problemi ai residenti della zona.”