Spinaceto, strade ancora sommerse dai rifiuti. Abbondano sacchetti con sfalci e potature
La migrazione dei rifiuti dagli altri quartieri e l'abbandono di ingombranti degradano le strade di Spinaceto. Ma per le Domus Ecologiche bisogna attendere il 2019
Non migliorano le condizioni di raccolta dei rifiuti a Spinaceto. Il quartiere, tra i più popolosi del quadrante meridionale della città, non è raggiunto dal sistema di conferimento porta a porta. I cassonetti pertanto si trovano ancora a livello stradale. E non è raro che vengano sommersi da rifiuti ingombranti e sacchetti di plastica.
I rifiuti ingombranti
Negli ultimi giorni la quantità di rifiuti che si trovano in via Eroi di Rodi e via Eroi di Cefalonia è aumentata. I sacconi neri della spazzatura si aggiungono ai classici materassi ed a tutti gli altri ingombranti che, frequentemente, vi vengono abbandonati. La possibilità di farli raccogliere gratuitamente da Ama è sempre valida. Ma il servizio è destinato soltanto a coloro che pagano correttamente l'utenza.
Gli sfalci dei quartieri vicini
C'è un altro fattore che non aiuta Spianceto ad avere le strade pulite. Tutti i quartieri limitrofi, con la sola eccezione di Tor de' Cenci, hanno già implementato il sistema porta a porta. Di conseguenza a Mostacciano, Casal Brunori e Villaggio Azzurro, non esistono più i classici cassonetti. Si tratta di quartieri dove non mancano neppure i giardini privati. "Spesso, in questo periodo, i rifiuti che finiscono per invadere le strade di Spinaceto sono derivanti dagli sfalci domestici – fa notare Marco Antonini, assessore all'Ambiente del Municipio VII – eppure l'impianto di via Valle di Perna si trova a poca distanza". Ed anche in questo caso, gratuitamente, potrebbero essere conferiti i rifiuti derivanti dal taglio dell'erba.
Eliminazione dei cassonetti e domus ecologiche
Per liberare Spinaceto e Tor de' Cenci dalla vecchia piaga dei rifiuti in strada, l'unica via percorribile sembra quella che porta all'eliminazione dei cassonetti. Il Comitato di Quartiere lo richiede da almeno 5 anni. Ed al di là delle promesse avanzate dalle varie amministrazioni, l'obiettivo non è stato centrato. "Entro luglio - confida l'assessore Antonini - partirà una mappatura. Dovrebbe durare un mese e mezzo. Seguirà la fase di progettazione e quindi, secondo Ama entro la fine dell'anno, si arriverà alla realizzazione delle Domus Ecologiche". Fino ad allora il problema dell'abbandono dei rifiuti potrebbe non risolversi tanto facilmente.