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Giovedì, 25 Aprile 2024
Eur Laurentina / Via Alberto Moravia

Papillo: la storia dell’assegnazione dell’impianto sportivo

Durante i lavori per i parcheggi di Euroma2, alla società che aveva la gestione dell’YMCA, fu assegnato provvisoriamente, senza bando, il nuovo impianto sportivo, per mantenere i vecchi livelli occupazionali. Vediamo com’è andata a finire

Lo Sporting Papillo, l’impianto sportivo che sorge nell’omonimo quartiere, a due passi da via Acqua Acetosa Ostiense, ancora non ha ripreso a funzionare. Eppure si tratta di una struttura importante, nuova, che in un recente passato ha anche avuto un discreto successo. La sua chiusura al pubblico, pertanto, sembrerebbe avvolta da un mistero.

L'YMCA E L'EUROPARCO - Per provare a capirne qualcosa in più, soprattutto ragionando sulla storia del suo recente utilizzo, abbiamo contattato Alberto Voci, presidente dell’Associazione Laurentum. “La vicenda ha inizio con l’intervento urbanistico dell’Europarco e della sua struttura principale, Euroma2, che necessitava di parcheggi da realizzare a ridosso dell’impianto sportivo YMCA. Sotto la prima amministrazione Veltroni al Comune e Pollak al Municipio, si raggiunse un accordo, per cui si decise di costruire il parcheggio multipiano “B”, per la cui realizzazione viene progressivamente chiuso l’YMCA stesso, di proprietà di Eur Spa, ma dato in subgestione ad un’altra società che, se non ricordo male, si chiamava Millennium”.

I LIVELLI OCCUPAZIONALI - La società cui fa riferimento Alberto Voci, abbiamo controllato, si chiama Millennium Sporting Club S.r.l. Questa società, a causa dei lavori nell’area dell’Europarco, aveva una difficoltà. “La Millennium, aveva il problema di mantenere i livelli occupazionali che c’erano in precedenza – ricorda Voci, facendo riferimento alle conseguenze derivanti dalla progressiva  chiusura dell’impianto, a causa dei cantieri in zona Eur Castellaccio - nel frattempo ci fu il passaggio dall’amministrazione Pollak a quella Prestipino, e ci furono molte persone che lavorarono all’ipotesi di ricollocazione dei dipendenti della struttura all’interno del centro multifunzionale del Papillo, un genere di struttura che solitamente viene affidata attraverso un bando, realizzato dall’amministrazione centrale”.

AFFIDAMENTO SENZA BANDO -  “Nel caso del Papillo – prosegue Voci – venne fatto un affidamento diretto, giustificandolo con il fatto che squest’intervento era  esclusivamente a tutela dei dipendenti della società MIllennium, e che avrebbe avuto la durata temporanea, cioè quest’affidamento diretto doveva essere solo ed esclusivamente legato al periodo che intercorreva dall’inizio alla fine del cantiere del nuovo impianto a Castellaccio”. A questo punto arriviamo ai giorni nostri.

LA FUTURA GESTIONE - La prima questione da chiarire è se il cantiere è terminato e se l’YMCA sia tornato ad essere fruibile, informazione che non conosciamo. Secondo Alberto Voci, presidente dell’Associazione Laurentum e portavoce del Comitato Fonte Laurentino Ostiense – Per quello che so, YMCA ha provveduto a riaffidare la gestione a Millennium, credo che si chiami così, comunque rappresentata, se ricordo bene, dal gruppo Marchetti. So che codesto gruppo ha già ripreso la gestione, se non di tutto, di una parte della struttura stessa”. E dunque così si spiegerebbe, almeno in parte, perché l’impianto sportivo del Papillo sia attualmente chiuso. In attesa di sapere quale sarà la prossima società ad averne la gestione.

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