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Torrino Mezzocammino: le novità sul sistema di raccolta dei rifiuti

Cambiato il progetto concordato tra il Consorzio ed AMA. Sono stati dimezzati i cassonetti a scomparsa, mentre verrà introdotto il sistema di raccolta porta a porta

Si chiama sistema duale, il meccanismo con il quale verranno gestiti i rifiuti nel quartiere di  Torrino Mezzocammino.
Non più soltanto i vituperati cassonetti a scomparsi, “apparsi” di recente sulla scena romana, nel Municipio XI, dopo due anni di attesa per la loro messa in funzione.

L'opera civile. Il Consorzio e Roma Capitale hanno infatti recentemente modificato il loro accordo, in virtù del quale si procederà, anche se il Presidente dell’AMA non lo ammette esplicitamente, alla raccolta di vetro, plastica e carta, col sistema del porta a porta.
Procediamo con ordine. La prima cosa da ricordare è che esiste una “Convenzione Urbanistica stipulata tra Roma Capitale ed il Consorzio Torrino Mezzocammino – ci spiega Marco Cacciotti, Presidente del Consiglio Municipale – che prevede,  quale opera di urbanizzazione  a scomputo degli oneri concessori, la realizzazione di un’opera civile: i compattatori a scomparsa per la raccolta dei rifiuti solidi urbani”.

Efficacia cassonetti a scomparsa. Sull’efficacia di questi cassonetti a scomparsa, che sembrano costare molto, si può discutere. Lo stesso Presidente di AMA Piergiorgio Benvenuti, intervistato qualche giorno fa in occasione della sistemazione di Largo Veratti, ha fatto presente che “si tratta di una sperimentazione, e sicuramente la proseguiremo a Torrino Mezzocammino. Potrebbe essere anche una soluzione positiva e tuttavia non è un  progetto adatto alla città di Roma, perché sappiamo molto bene che la Capitale è caratterizzata dalla presenza di notevoli  reperti archeologici nel sottosuolo”.

Il progetto originario.Tornando a Torrino Mezzocammino, Marco Cacciotti ricorda come “nel 2009 fu definito il progetto che prevedeva la realizzazione di  cassonetti a scomparsa sia per l’indifferenziata che per la differenziata in 23 aree distribuite in quasi tutti i parcheggi del quartiere e la cui realizzazione era subordinata all’acquisto, da parte di AMA, dei mezzi idonei per la raccolta dei rifiuti. La gara però ha subito dei ritardi per difficoltà di AMA. Negli ultimi mesi – incalza Cacciotti – abbiamo ripetutamente sollecitato la Municipalizzata,  unitamente al Presidente della Commissione Ambiente di Roma Capitale Andrea De Priamo, ottenendo dal Presidente di AMA Piergiorgio Benvenuti l’impegno ad accelerare le procedure di indizione della gara”.

Le novità: meno cassonetti e raccolta porta a porta. Ma proprio nel corso di questi solleciti, è stato rilevata una novità, importante, come ci ricorda ancora il Presidente del Consiglio Municipale: “Nelle scorse settimane, in seguito all’impegno mantenuto dal Presidente Benvenuti, è stato definito un progetto che presenta elementi di novità rispetto al precedente ed in particolare,per la raccolta indifferenziata,  verranno realizzati  9 compattatori  a scomparsa, di dimensioni superiori a quelli originari, che saranno ubicati in alcune aree di parcheggio del quartiere idonee. In un secondo momento – prosegue Cacciotti – ne verranno realizzati ulteriori tre ed inoltre ne saranno sistemati altri quattro, dove non sarà possibile metterli a scomparsa, e saranno pertanto fuori terra ma  opportunamente schermati”.

La strategia di AMA.  Sul sistema di raccolta dei rifiuti, Piergiorgio Benvenuti ha fatto notare come “noi stiamo lanciando un modello nuovo, che sarà rivoluzionario anche se ci vorrà del tempo. Partiremo entro la fine dell’anno, soprattutto per rafforzare la raccolta differenziata, che abbiamo portato dal 17 % del 2008 al 25.6% . Considerando i volumi – fa notare orgogliosamente - siamo la prima città d’Italia per raccolta differenziata e la terza in Europa. Vogliamo mettere in campo  un modello che preveda sicuramente un porta  a porta domiciliare, oppure condominiale, con in strada la frazione del vetro. Dove non sarà possibile fare il porta a porta, ci organizzeremo con  dei cassonetti per l’umido, con il badge. Inoltre stiamo ipotizzando delle premialità per il controllo del conferimento, ma  anche una gratificazione per le persone più virtuose”.

Porta a Porta a Torrino Mezzocammino. Una panoramica interessante, anche se, come più volte ribadito anche dal Comitato Zero Waste, senza il porta a porta con la raccolta anche dell’umido, non si raggiunge la soglia del 65% di raccolta differenziata. Ad ogni modo, questo sistema descritto dal Presidente di Ama, in particolare riferendosi al porta a porta, si realizzerà al Torrino Mezzocammino? “Ancora non sappiamo dove farlo, Torrino Mezzocammino è tra quelli che stiamo considerando, tuttavia decideremo nei prossimi giorni” ci risponde, abbottonandosi, sempre Piergiorgio Benvenuti.
Tuttavia il Presidente del Consiglio Municipale, Marco Cacciotti, ha informazioni piuttosto precise, e ci fa notare cme “per  la raccolta differenziata si  è  stabilito di introdurre, a Torrino Mezzocammino,  la raccolta così detta  “porta a porta”. Pertanto presso i vari condomini saranno posizionati dei bidoncini appositi per la raccolta di vetro, plastica e carta. I vertici di AMA Spa hanno assicurato, poi, che entro il mese di Luglio verrà indetta la gara per l’acquisto dei mezzi per la raccolta dei rifiuti, mentre come stabilito dalla convenzione urbanistica il Consorzio Unitario Torrino Mezzocammino realizzerà l’opera civile”.  

Tempistica. Adesso bisogna aspettare. I tempi per realizzare il porta a porta, nell’ipotesi  che si faccia realmente, non sono brevi. “Dal mese di Settembre metteremo in campo iniziative di comunicazione dell’iniziativa, per coinvolgere la cittadinanza e informare circa il progetto che sarà realizzato. Mi sembra che la soluzione adottata, col porta a porta, sia decisamente positiva – conclude Cacciotti-  e confidiamo che possa entrare a regime per la Primavera del 2013”.
 

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