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Torrino: tutte le novità sulle ciclabili del territorio

Votata una proposta di risoluzione per completare la pista di viale Città d'Europa, mentre in giornata si è tornati a ragionare, con ciclisti, Ardis e Servizio Giardini, della sistemazione della dorsale Tevere Sud

Torniamo a parlare di piste ciclabili nel territorio dell’ex Municipio XII. Ve ne sono due, in particolare, che nel corso degli ultimi anni hanno alimentato il dibattito, tra gli appassionati delle due ruote e l’ente di prossimità.

LA DORSALE TEVERE SUD - La dorsale del Tevere è una di quelle. Da tempo i ciclisti, e tra questi il gruppo facebook Ciclabile Pedalando Uniti, stanno cercando di portare all’attenzione dell’amministrazione, lo stato in cui versa. Oggi, in Commissione Lavori Pubblici, si è svolto un incontro durante il quale l’Ardis, il servizio Giardini, il CdQ Torrino Nord ed ovviamente i ciclisti della zona, si sono finalmente potuti confrontare. Nella giornata in cui, sotto al viadotto della Magliana, è stato rinvenuto il corpo di un uomo ucciso con una coltellata, il tema della sicurezza è più che mai in auge. “La pista ciclabile non deve essere terra di nessuno” ha commentato Lorenzo Maria Sturlese, portavoce del Movimento Pedalando Uniti, che poi in merito alla seduta di oggi ha commentato “Andiamo verso la creazione di un gruppo di lavoro condiviso. La priorità è stata data allo sfalcio. Speriamo comunque di ripristinare al più presto la piena agibilità della dorsale Tevere Sud”.

VIALE CITTA' D'EUROPA - L’altra ciclabile di cui si è tornato a parlare, è quella che insiste su viale Città d’Europa, le cui condizioni ci vennero segnalate, durante la scorsa consiliatura, da Agostino Colapicchioni, oggi in forza alla Lista Marino.Qualche giorno fa, sempre in Commissione Lavori Pubblici, è stata votata la proposta di risoluzione avente per oggetto il “Miglioramento ed il completamento della pista ciclabile di Viale Città d’Europa”.“La precedente Giunta e' responsabile dei lavori eseguiti e non terminati, nonostante il diniego espresso dai cittadini e dal Comitato di Quartiere – dichiara il Presidente della Commissione LL.PP. Agostino Colapicchioni - Inoltre l’inizio di queste procedure per la ciclabilità risalgono all’anno 2004. Coscientemente, sentiti gli uffici sui costi che sarebbero elevati per la demolizione ed il ripristino dello stato dei luoghi precedenti alla pista, sarebbe troppo oneroso per l’Amministrazione e rappresenterebbe uno sperpero di denaro pubblico”.

I BUONI PROPOSITI - “Con questa proposta di risoluzione – argomenta in conclusione il Consigliere Colapicchioni - si vuole porre rimedio  e restituire ai cittadini la fruibilità del marciapiede e della futura pista ciclabile che si collega alla pista ciclopedonale della collina, ultimamente resa percorribile grazie agli interventi effettuati”. Insomma, per evitare di abbattere i costosissimi parapedonali, verrà finalmente ultimata una pista che, per stessa denuncia di Colapicchioni, era stata lasciata a metà. Un’altra buona notizia, ci sembra di capire, per i tanti ciclisti del territorio municipale”.

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