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Vitinia: prosegue la battaglia per un parco pubblico

Un incontro sul destino delle caserme, alla Casa dell'architettura, consente di tornare a parlare dell'ex Deposito Carburanti di Vitinia, unica area verde del quartiere

Vitinia ha un destino del tutto particolare. Sorgendo su una collina che si affaccia sul verde, da una parte rivolgendosi verso la Tenuta del Presidente, dall’altra verso l’area golenale del Tevere, il quartiere vive un grandissimo paradosso.

IL VERDE CIRCOSTANTE - Vitinia, se è vero che è circondata dalla natura - ancora per poco se passerà la linea del CIPE sulla realizzazione della Bretella - è altrettanto vero che, di aree verdi, non ne ha nessuna. Non un giardino pubblico, né un parchetto dove i bambini possano correre, gli amici a quattro zampe sgranchirsi le ossa, gli anziani respirare un po’ di aria buona. Non c’è nulla di tutto questo a Vitinia, ad eccezione di una vastissima area verde, durante la guerra adibita a deposito carburanti, e tutt’ora inaccessibile ai residenti.

EX DEPOSITO CARBURANTI - Da molti anni l’associazione Viviamo Vitinia sta tentando di rendere fruibile quell’ampia porzione di verde che appartiene al Demanio Militare e che, soltanto una tantum, viene aperta ai cittadini. Ma qualcosa sta cambiando. “A seguito della delibera n.8/2010 del Comune di Roma sul Piano delle alienazioni e valorizzazioni degli immobili militari della città di Roma –ci spiega Paola Badessi, presidente di Viviamo Vitinia -  sono sorti spontaneamente molti comitati locali, per contrastare la vendita del patrimonio pubblico ed ipotizzarne un uso sociale. Sin dal primo incontro, la nostra associazione ha solidarizzato e portato la  testimonianza della propria battaglia per la conquista di un parco pubblico da un'area militare e per bloccare ogni tentatiivo di speculazione”.

INCONTRI ED INIZIATIVE - Lo scorso anno, l’associazione organizzò anche un riuscitissimo incontro, al Torrino, che vide la partecipazione di eminenti ambientalisti, giunti da tutta Italia. Purtroppo, nonostante l’impegno profuso, lo status dell’Ex Centro Carburanti rimase invariato, restando dunque inaccessibile. “ In questi anni abbiamo partecipato a diversi incontri e concertato anche questo evento che vedrà la partecipazione di architetti, ingegneri urbanisti, rappresentanti del Comune di Roma.  Nel pomeriggio di giovedì 24, nella Casa dell’Architettura Piazza Manfredo Fanti, 47 a partire dalle ore 16, si terrà l’ incontro “Uso pubblico delle caserme, Progetti di città nelle aree militari in dismissione”, organizzato dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia.

UNA PIANIFICAZIONE NECESSARIA -  “Seppure con ritardo e con modesti mezzi, parteciperemo all'iniziativa – conferma Badessi -  anche se la nostra situazione è  diversa in quanto l'area militare di Vitinia, come spiegato in diverse circostanze, non rientra tra caserme e fortezze oggetto di delibera, ma rischia comunque l'alienazione  visto che il Nuovo Piano Regolatore ne ha già favorito i presupposti. Da qui, l'esigenza di proporre una pianificazione”.

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