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Torrino Laurentina / Via Alberto Moravia

Dai topi alla manuntenzione del verde: l'Eur Papillo non interessa più a nessuno

Trovato un ratto nel giardino della scuola di via Moravia. Cimini (Noi con Salvini): "Lo stato di abbandono del quartiere è lo stesso in cui versano i due plessi scolastici"

Il ritrovamento di un topo morto, all’interno del cortile d’una scuola, fa suonare un nuovo campanello d’allarme all’Eur Papillo. Il bellissimo quartiere, vive il rapporto con l’ambiente circostante in maniera bivalente. Alla disponibilità di aree verdi fanno da contraltare i problemi legati alla sua manutenzione.

LO STATO DI ABBANDONO - Secondo l’ex Consigliere municipale Massimo Cimini, esiste un rapporto di correlazione tra il roditore rinvenuto nel cortile scolastico e la cura del quartiere. “Lo stato di abbandono in cui versa il Papillo, rispecchia  fedelmente lo stato dei due plessi scolastici lì esistenti, che vanno avanti grazie all'impegno ed alla dedizione delle insegnanti e degli operatori scolastici, oltre che alla pazienza ed alla collaborazione delle famiglie”. 

IL RITROVAMENTO - Cimini, attuale esponente del circolo Eur Torrino di Noi con Salvini, fa notare che “il plesso scolastico di via Moravia 401, facente parte dell'Istituto Comprensivo “G. Pallavicini”, è ancora una volta sotto il bersaglio delle critiche di genitori e residenti per l'ennesimo ratto trovato morto nel cortile”. Un ritrovamento che arriverebbe “dopo le segnalazioni dei mesi scorsi delle famiglie e degli operatori inerenti le condizioni di scarsa ed urgente manutenzione”.

LE CONVENZIONI URBANISTICHE - Il tema dell’assenza di manutenzione è però più ampio. La scorsa estate alcuni cittadini avevano apposto dei cartelli nelle aree verdi trasformatesi in savana. La richiesta era quella della loro presa in carico. Un tema che inevitabilmente tende a ripresentarsi. “In questi anni si è del tutto abbandonato il meccanismo di sorveglianza sulla convenzione urbanistica – ricorda Cimini – non solo,  infatti non si è provveduto alla presa in carico da parte dell'amministrazione comunale delle aree e delle competenze, cause queste che hanno di fatto esasperato i residenti e accresciuto il senso di distacco tra utenza ed istituzioni”.
 

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