Municipio IX, toto poltrone al sapor di Capriolo: una cena per le larghe intese

La scorsa settimana, in un ristorante in via di Mezzocammino, si è svolta una cena piuttosto singolare. Lo era in forza delle persone che vi hanno partecipato, che difficilmente si potrebbe immaginare di vedere sedute allo stesso tavolo.

LA CENA AL CAPRIOLO - Nel ristorante, per l’occasione, si banchettava con del buon capriolo. Un animale desueto da mangiare, a queste latitudini. Tuttavia il dato interessante, si diceva, era relativo alla composizione dei commensali. Il Presidente Andrea Santoro ed il suo ex sfidante Paolo Pollak. Gino Alleori,ex Presidente della Commissione Scuola (PDL) e Giuseppe Contenta (PD) ex Capogruppo del Municipio. Ci dicono che alla cena erano presenti anche Vincenzo Vecchio, capogruppo della Lista Marchini, in passato consigliere in quota centrodestra e poi centrosinistra. Ed ancora, pare che avesse partecipato al desco, il Comandante della Polizia Locale ed il nuovo direttore del Municipio IX. Motivo della cena? Gustare dell’ottimo capriolo, è evidente.

CAMBIAMENTI IN VISTA - Scherzi a parte, non sappiamo quale fosse l’occasione dell’incontro. Ma ci giunge voce, chiaramente i due aspetti non sono collegati, che nel Municipio si stiano per realizzare dei grossi cambiamenti. Forse in Giunta. E forse anche in Consiglio Municipale. Non è un mistero che, ad esempio, Giuseppe Contenta sia rimasto insoddisfatto dell’elezione di Paola Vaccari, come Capogruppo. Ed è plausibile pensare che, presto, ci sarà un cambio al vertice nella guida del Partito Democratico locale. Ma stiamo nel campo delle ipotesi, e dello stesso genere sono le considerazioni che seguono. Diversa la storia della cena, poiché trattasi di un fatto confermato.

LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - Tornando al totopoltrone, c’è da prendere in considerazione la posizione di Vincenzo Vecchio. Nella passata Consiliatura si era candidato come leader del centrosinistra ed aveva perso al ballottaggio contro Pasquale Calzetta. In quella attuale, invece, aveva prima tentato di concorrere alle primarie del centrosinistra. Poi, estromesso come Federico Siracusa, aveva provato a diventare Presidente del Municipio come candidato della Lista Marchini. Insomma, il ruolo di Consigliere, a Vincenzo Vecchio, potrebbe andare stretto. Diventare Presidente del Consiglio Municipale, quindi, potrebbe rappresentare la giusta gratificazione. Ovviamente, a patto di passare dall’opposizione ai banchi della maggioranza. Ma questo potrebbe non rappresentare un problema.

LA GIUNTA - Invece, un problema potrebbe nascere dal fatto che, ad oggi, il Presidente del Consiglio Municipale è Andrea Gargano. Già Capogruppo due consiliature fa, Gargano fa parte della stessa “corrente” di Paola Vaccari. Difficile, quindi, immaginare che entrambe saranno scontentati. In Giunta, dopotutto, c’è il posto vacante dell’Assessorato alle Politiche Sociali, assegnato a Carla Vincenti solo a livello nominale. L’ufficializzazione di quell’incarico, non  è mai stata dato e le deleghe, per stessa ammissione del Presidente Santoro, sono ancora nelle sue mani. Però questo ragionamento ci porterebbe fuori strada. Sì perché sostituendo Vincenti con Gargano, verrebbe meno il requisito delle quote rosa. Ed allora, per far posto all’attuale Presidente del Consiglio Municipale, potrebbe lasciare l’incarico Domenico Durastante. Sarebbe il secondo Assessore a dover rinunciare, dopo le dimissioni di Alberto Voci ad appena sei giorni dal suo insediamento. Ma altri posti non ce ne sono. Fatto salvo per quello dell’Assessore Parisi, che per ora sembra insostituibile. Fantapolitica? Può darsi. Dopotutto, come dice un vecchio adagio, “il tempo è galantuomo”. Soprattutto a tavola.